Contee catalane

Le contee catalane (catalano: Comtats catalans, IPA: [kumtats kətəɫans]) furono delle suddivisioni amministrative della parte orientale e meridionale della Marca Hispanica carolingia e della parte più meridionale della Settimania create dopo la conquista franca. Le varie contee corrispondono grossomodo a quello che diverrà il Principato di Catalogna.

Nel 778, Carlo Magno condusse la prima spedizione dei franchi in Hispania per creare una zona cuscinetto tra i Mori omayyadi di Al-Andalus e il Regno di Aquitania franco. Il territorio che egli sottomise fu il nucleo primordiale della futura Catalogna. Nel 781, nominò suo figlio di 3 anni, Luigi il Pio (778-840), re di Aquitania, che fu ivi inviato con dei reggenti al fine di controllare il confine meridionale del suo regno e di espanderlo verso sud in territorio moresco.

Queste contee furono inizialmente delle entità feudali governate da una piccola élite militare. In origine, i conti erano nominati direttamente e dovevano giurare fedeltà ai Franchi e all'imperatore carolingio. La successione ai loro gli eredi non era automatica. Tuttavia, con l'aumento di potere dei Bellonidi e con figure forti, come, Sunifredo I di Barcellona (c. 844-848) e Goffredo il Villoso (c. 870-897), e soprattutto grazie all'indebolimento del potere reale carolingio, la nomina degli eredi divenne una formalità. Questa tendenza portò i conti a diventare de facto indipendenti dalla corona carolingia sotto Borrell II di Barcellona nel 987.


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